Riforma dello Sport e il Codice Terzo Settore (CTS)

Nina CATIZONE
CONSULENTE DEL LAVORO
Nina Catizone
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Riforma dello Sport e il Codice Terzo Settore (CTS)

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Pubblicato da Catizone Nina in Salute e benessere · 23 Ottobre 2022
IL LAVORO SPORTIVO

Le nuove regole per dilettanti e professionisti
Cosa Cambia con la Riforma dello Sport

Dal 1° gennaio 2023 il lavoro sportivo professionista e dilettantistico avrà nuove regole. Entrerà
in vigore il D.Lgs.n. 163/2022 con le nuove figure operative e le nuove regole tributarie.

Il CTS riconosce la figura del lavoratore sportivo che opera sia nelle società professioniste sia in
quelle dilettantistiche. Le regole alle quali è sottoposto il lavoro sportivo ha assunto maggiore
trasparenza anche nella parte che precisa il trattamento economico dei lavoratori.

Le Associazioni Dilettantistiche e le Società sportive mantengono il regime agevolato che
prevede una minore imposizione fiscale ed aumenta le soglie di detassazione dei compensi.

Con la Riforma lo Statuto Associativo diventa uno vero strumento di autenticità delle finalità
istituzionali. Non è può essere solo uno strumento formale, ma è la registrazione l pubblico
registro definisce l’ambito di competenza della propria attività istituzionale al fine di mantenere il
favore che la legge gli riconosce in materia di vantaggi tributi.

Perché Terzo settore?
La definizione deI di Terzo Settore deriva dalle due precedenti descrizioni: Il Primo settore: lo
Stato, che persegue le finalità pubbliche, il Secondo il Mercato disciplinato da leggi privatistiche,
il Terzo formato da privati che perseguono obiettivi sociali diversi dalle finalità del profitto
economico che normalmente è sotto la competenza Pubblica Amministrazione. È questa
caratteristica pubblicistica del Terzo Settore basata sull’azione volontaristica, e sull’investimnto
di risorse e risorse umane ed economiche che fa conquistare il favore per attività riconducibili
alle attività statale. A fronte di questo lo Stato decomercializzazione dei proventi derivanti da
attività istituzionale. Il motivo è strettamente alle risorse destinate alle azioni sociali.
Uno tacito scambio tra lo Stato e le attività finalizzate a fini sociali.

L.106/2016 “Il terzo settore complesso di enti privati .... Finalità civiche.....”

Quali sono i soggetti riconducibili nella normativa della Riforma e chi è uscita?

ENTRANO
Forme del non profit
Volontariato
Erogazione gratuito di beni servizi
Mutualità

ESCONO
Le Onlus scompariranno dal Terzo Settore. Le Onlus se vorranno rientrare nell’ambito dovranno
fare una specifica domanda di ammissione non ci sarà l’automatica adesione.
Scambio merci e servizi. Quindi la commercializzazione può essere perseguire il lucro
oggettivo, ma è vietato il dividendo il lucro soggettivo. Non SI DISTRIBUISCONO GLI UTILI. Gli
utili devono essere rinvestiti nell’attività istituzionale.

Ma è davvero questo il limite della commerializzazione degli utili?

Lo studio mette a disposizione Esperti nel Terzo Settore al fine di programmare le attività
istituzionali nella giusta veste delle forme giuridiche riconosciute.

Quando c’è impresa nel Lavoro Sportivo?
I lavoratori come saranno trattati?
Quali obblighi assumerà il lavoro sportivo?
Quali adempimenti dovrà rispettare?
Come sono trattati i Tributi diretti ed indiretti?
L’esperienza pluridecennale dello Studio è a dispone consulenze approfondite e
particolareggiate per raggiungere i fini istituzionali nel rispetto delle leggi economiche e
tributarie vigenti.


Sede Legale

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